New Battery Service ha analizzato cause e possibili soluzioni ai problemi crescenti nelle batterie di avviamento dei mezzi ad uso stagionale. Leggi la news!

 Negli ultimi anni i proprietari di moto e veicoli ricreativi si trovano sempre più spesso di fronte a malfunzionamenti legati alla durata delle batterie di avviamento.

 Tali problemi purtroppo sono dovuti ai lunghi periodi di inattività a cui tali veicoli vengono sottoposti in determinate stagioni dell’anno, durante cui le batterie inutilizzate possono scaricarsi o danneggiarsi irreparabilmente.

 Analizziamo insieme il problema dei mezzi ad uso stagionale, individuando le possibili soluzioni. Scopri di più!

Batterie al litio ed ecologia

I malfunzionamenti legati alle batterie nei mezzi ad uso stagionale risultano sempre più gravi e frequenti, costringendo i produttori ad eliminare la garanzia sulle batterie, rivalendosi del fatto che queste ultime non possono rimanere inattive per lunghi periodi.

 Queste problematiche stanno portando il mercato a rivedere le modalità di vendita, cessando la distribuzione delle batterie attualmente impiegate e sostituendole con la tecnologia al litio.

 Purtroppo però, come già analizzato dai nostri esperti in questo articolo, le batterie al litio risultano assolutamente non sostenibili, presentando problemi che le rendono quasi completamente non riciclabili.

 Come spesso accade, anche in questo frangente vi è una carenza di normative e di regolamentazioni sull’importazione di questi prodotti, che ormai sono di produzione esclusivamente cinese.

Il problema dei prodotti usa e getta

I professionisti di New Battery Service impegnano con costanza i loro sforzi verso un futuro più green, ma anche in questo caso si ritrovano a doversi adattare ad un sistema miope che non prende in considerazione la sostenibilità a lungo termine.

 I produttori stanno cercando di adeguarsi al mercato e, in assenza di normative specifiche, preferiscono commercializzare prodotti usa e getta, risparmiando tempo e denaro nella produzione.

 Non dobbiamo però dimenticare che il mercato della mobilità green è vastissimo e, con un piccolo sforzo da parte di produttori, importatori e legislatori si potrebbe tornare ad un livello qualitativo elevato, evitando di riempire le discariche di materiali non riciclabili, inquinanti e pericolosi.

La qualità al primo posto

Tramite l’applicazione di adeguate normative si potrebbe arginare il problema, costringendo i produttori a costruire le proprie batterie utilizzando piombo di prima scelta, riciclato e purificato, come già avviene nella produzione delle batterie ad uso speciale.

 In questo modo sarebbe possibile tornare ad una qualità degna di nota, limitando al minimo il degrado e la rottura prematura degli accumulatori, fenomeno spesso dovuto proprio all’impiego di materiali scadenti per la realizzazione delle batterie secondarie nei mezzi ad uso stagionale.

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